Escursionismo
Nella natura, in punta di piedi
Nella nostra epoca frenetica camminare è sempre più raro. Ci si muove con tutti i mezzi tranne, quasi, che a piedi.
Andare a piedi è un buon modo per trascorre le belle giornate libere, ma non solo: camminare in montagna esercita lo sguardo, ridesta curiosità , rende consapevoli e rispettosi di ciò che ci circonda. Si scoprirà così che la montagna non è più un luogo incontaminato; le alte terre sono posti bellissimi ma fragili, nei nostri zaini è fondamentale allora mettere.... rispetto ed attenzione!
Dai boschi di latifoglie alle alte pietraie alpine, passando attraverso un concentrato di ambienti diversi, la val Pellice, e le sue valli secondarie, offrono al turista e ai suoi abitanti una grande biodiversità in appena una ventina di chilometri in linea d'aria.
Elementi come il diverso orientamento del territorio, con esposizione al sole variabile da luogo a luogo, le diverse altimetrie, unite ad una gestione agro-pastorale non intensiva che segue alti criteri di sostenibilità , la ricca presenza di acque con fiumi e ruscelli, garantiscono al territorio molte tipologie di habitat particolari che permettono la presenza di un alto numero di specie vegetali e animali.
Ci si può incamminare dunque fra una vastissima scelta di escursioni per tutti i gusti (preferenze botaniche, storiche, culturali, sportive, faunistiche?) e di tutte le difficoltà , magari seguendo qualche semplice consiglio: scegliere i periodi meno affollati; portare nello zaino l'equipaggiamento adeguato al luogo e alla stagione; allenare l'orientamento; se ci si avventura "in solitaria" lasciar detto a un amico dove siamo diretti e quando pensiamo di rientrare; controllare le previsioni (ormai molto aggiornate); non lasciare cibo agli animali (i biscotti di cui le marmotte sono ghiotte le fanno poi stare molto male!); osservare, fotografare e... lasciare! chi viene dopo potrà fare altrettanto; se abbiamo con noi un amico a quattro zampe non lasciamolo libero, anche per la sua sicurezza; scegliamo la gita in base al nostro allenamento e alle nostre capacità .
Classificazione dei sentieri
I sentieri sono classificati in 4 gradi di difficoltà escursionistiche:
- T = turistico: su facili stradine o mulattiere, ben segnalate;
- E = escursionistico: lungo sentieri o tracce sempre ben segnati;
- EE = escursionisti esperti: generalmente segnati, richiedono senso di orientamento e abitudine a muoversi su terreni particolari (pendio ripido erboso, roccette, pendii aperti senza punti di riferimento frequenti....);
- EEA = escursionisti esperti con attrezzatura: sono itinerari che richiedono uso di dispositivi di autoassicurazione.
Una valle per tutte le stagioni
In genere si considera l'estate il momento migliore per andare in montagna, ma spesso l'umidità della pianura unita al gran caldo favoriscono il formarsi delle nebbie, per non parlare dell'affollamento di parcheggi e rifugi. Potendo scegliere, l'autunno, settembre ed ottobre, regala giornate fresche e limpide, e montagne a nostra disposizione!
In inverno le racchette da neve danno la possibilità di lanciarsi alla scoperta di paesaggi incontaminati, lontani da affollati e costosi impianti di risalita: occorre certamente prestare maggiore attenzione, i sentieri non sono più visibili sotto il manto nevoso, le condizioni della montagna generalmente più severe. Occorre consultare sempre un valido bollettino valanghe prima di mettersi in cammino.
La primavera sarà un ottimo momento per le passeggiate in collina o a bassa quota, dove esistono molti sentieri meno noti.
Inizio segnalando alcuni trekking di più giorni:
- il classico "Giro del Monviso" che tocca i nostri rifugi in quota: rifugio Granero, rifugio Jervis, rifugio Barbara, per ulteriori informazioni sono disponibile ottime guide ("Intorno al Monviso" A.Parodi - "les Tours du Viso" Vallot);
- il "Giro dei Tre Rifugi" che da anche il nome ad una grande classica di corsa in montagna: rifugio Granero, rifugio Jervis, rifugio Barbara;
- il "Giro del Bucie" per ulteriori dettagli: http://www.rifugioinvincibili.it/aria_vsec.php?id_sezione=7
Numerosissime sono poi le escursioni in giornata, da non trascurare quelle a interesse "gastronomico": perché non unire una bella passeggiata al piacere di scoprire i sapori tipici delle nostre cucine?
Escursioni in giornata, sentieri ed itinerari
- Il sentiero Chiot dl’Aiga - Sap
- Itinerario naturalistico sull’avifauna
- Sentiero Bessè - Maussa - Bodeina
- Sentiero Chiot La Sella - Pla d’Mez-Valanza
- Sentiero Ciarmis-Serre Gardetta
- Sentiero Grange della Gianna-Colle della Gianna
- Sentiero loc. Bessè -Alpe Barma d’Aut-Alpe Subisco- Alpe Caugis-Loc. Pertusel
- Sentiero Mamauro - Buissonà - Chiot La Sella
- L’itinerario della Bealera Peyrota
- L’itinerario dei Mulini di Valle
- Centro di Animazione Arte Molitoria
- Le Fornaci di Calce
- Il sentiero dei banditi
- Itinerario preistorico
- Itinerario storico
- Ecomuseo degli agrosistemi antichi e nuovi